Suggestiva. Emozionante. Attesissima. In questo periodo anche un simbolo di speranza. Il sacro fuoco di Olimpia è tornato ad illuminare la scena dello sport mondiale. Rigorosamente a porte chiuse, con la sola presenza degli attori che impersonano le varie figure che nell’antichità davano vita al rito, e qualche membro del Cio. La fiamma olimpica ha preso vita grazie ai raggi del sole che, concentrati attraverso uno specchio parabolico concavo, hanno danno vita al “dono degli Dei”.

Oggi inizia la vera strada verso Tokyo anche se tutto resta terribilmente in forse. Certezze? In questo momento nessuno può averne. Ma la voglia di andare avanti è tanta. Le Olimpiadi fermavano le guerre, si spera che l’estate possa fermare il virus e dare vita alla manifestazione più attesa dell’anno. Lo slogan sarà "La speranza illumina il nostro cammino".

La fiamma approderà in Giappone il 26 marzo, a Fukushima, e comincerà a percorrere tutta la nazione in attesa di giungere allo Stadio Olimpico di Tokyo il 24 luglio quando, l’ultimo tedoforo, che verrà rivelato solo pochi attimi prima, accenderà il braciere dando il via alla XXXII edizione dei giochi.