I 40 operatori turistici della litoranea di Pontecagnano Faiano - riuniti nell'associazione Mistral - esprimono profondo dissenso per lo slittamento della riapertura del ponte sul torrente Asa. La Provincia ha fatto sapere che saranno necessari altri dieci giorni per poter tornare alla normalità, almeno in parte. "L’ente Provincia di Salerno, ancora una volta in maniera sconsiderata e senza tenere minimamente conto delle condizioni di isolamento in cui è ridotto un intero comparto produttivo e imprenditoriale , sceglie di prolungare la chiusura del ponte per ulteriori giorni", il duro atto d'accusa degli addetti ai lavori.
"Da mesi ormai abbiamo cercato di anteporre la questione sicurezza a quella dell’attività commerciale che da anni è vittima di trascuratezza da parte di tutti gli enti preposti e abbiamo cercato un dialogo, che potesse portare a soluzioni condivise, ma a distanza di 4 mesi tale dialogo è risultato un monologo in cui burocrati si trincerano dietro scelte prive di cognizione di causa", la reprimenda.
E ancora: "Tra i nostri associati, per quanto resti ancora difficile farlo comprendere alla classe dirigente, si produce un indotto di oltre 150 posti di lavoro solo nel periodo invernale. Ogni giorno posti di lavoro e attività sono in pericolo per tale situazione gestita senza responsabilità, quindi percorreremo tutte le vie legali necessarie al riconoscimento del rispetto della cittadinanza e dei sacrifici degli imprenditori".