Revocato dal Riesame, al quale aveva fatto ricorso l'avvocato Raffaele Scarinzi, l'obbligo di firma disposto dal gip Vincenzo Landolfi per Biagio Mazzone, il 24enne di Campoli del Monte Taburno che due settimane fa era stato fermato dai carabinieri per detenzione illegale di arma – una pistola con 14 cartucce ma senza caricatore - e ricettazione.
Un'ipotesi quest'ultima che il giudice aveva escluso al termine dell'udienza di convalida, nel corso della quale il giovane aveva sostenuto di aver trovato quella pistola arrugginita in campagna, e di aver pensato che non potesse essere funzionante. Dai domiciliari era passato all'obbligo di firma, al quale, ora, non è più sottoposto.