Napoli

Il coronavirus non ferma il movimento ecologista di “Friday for future” che domani sarà in piazza Dante a Napoli per lo sciopero settimanale. L’idea degli organizzatori è quella di riportare al centro dell’attenzione dei media il dibattito sul clima e sull’ambiente ma nonostante il loro tentativo, nel tempo delle tendenze se prima erano loro ad occupare ogni spazio e a riempire bacheche e dibattiti globali con la foto dell’allora onnipresente Greta, ora lo spazio lo ha preso tutto il virus che sta mettendo in ginocchio l’intero sistema economico, sociale e politico del mondo. È infatti proprio una battaglia di centralismo mediatico quella che lanciano i manifestanti che hanno scelto infatti come slogan dello “strike” di domani “Coronavirus e il resto scompare”. Gli attivisti ecologisti provano dunque a riprendersi la scena e riportare le loro battaglie al centro dell’attenzione collettiva, in vista del quinto sciopero globale previsto per il 24 aprile.

"In questi i giorni i media sono completamente concentrati sulla questione del Coronavirus, che, naturalmente, non e nostra intenzione sminuire -  affermano gli organizzatori – Non possiamo comunque fare a meno di notare che la crisi climatica che in questi mesi abbiamo provato a portare all'attenzione dei giornali e dei potenti della terra, e finita nel dimenticatoio. Naturalmente - hanno spiegato - siamo solidali con quei territori e quelle persone colpite dal virus, ma sentiamo l'esigenza di riportare al centro i temi dello scioglimento dei ghiacciai, del riscaldamento globale, e dei grandi inquinatori che tutti i giorni continuano a devastare i nostri territori e a guadagnare milioni a spese della vita dei cittadini".