Si è svolto ieri mattina a Castellabate un corteo di protesta e la raccolta firme da parte dell’associazione “Forza di Cambiare ” per dire no all’impianto a biomasse. "L’aria di Castellabate non si tocca", è stato questo il motto con cui diversi componenti dell'associazione insieme a numerosi cittadini si sono riuniti nella celeberrima piazza di "benvenuti al Sud" per esprimere il loro dissenso al progetto che prevede la realizzazione di un impianto a biomasse presso l’isola ecologica di Maroccia.
A guidare il corteo è stato il presidente dell’associazione, Carmine Amato, attivista e promotore del corteo, che si è detto contrario "all'inquinamento della nostra terra, della nostra aria"
"Un impianto di questo tipo, come vuole fare l’attuale Amministrazione, rovinerebbe sicuramente la nostra aria. Noi diciamo no perché dobbiamo proteggere il nostro territorio, la nostra aria, le nostre bellezze, le nostre acque. Ci impegneremo con tutte le nostre affinché l’Amministrazione ci ascolti e non si faccia l’impianto" ha spiegato il presidente dell'associazione.
Durante la giornata di protesta è stata messo in atto anche una raccolta firme. Tra i firmatari della petizione, anche il consigliere di Salerno, Dante Santoro.
"Sono al fianco del Comitato di cittadini che sta combattendo per dire no all’impianto a biomasse nel Comune di Castellabate. Qui nel Parco nazionale del Cilento stanno pensando di fare una cosa inconcepibile. Porterò la voce di chi dice no ed il tema in Consiglio Provinciale e nelle sedi competenti. Sarò al fianco di questa gente per questa battaglia giusta a tutela della salute e di questo patrimonio dell’umanità. " ha spiegato Santoro.