“Chi si muove dalle aree in quarantena dovrebbe essere arrestato, compie un reato penale”. Dure le parole del governatore Vincenzo De Luca dopo la conferma dei casi di coronavirus in Campania. Il presidente, nel suo consueto appuntamento televisivo su Lira tv, ha chiesto alle persone di essere responsabili in questo particolare momento.
“L'obiettivo che abbiamo oggi davanti è quello di bloccare la diffusione di contagio – ha precisato De Luca - sappiamo che oggi abbiamo 3 casi accertati uno a Vallo della Lucania, Montano Antilia, un altro a Caserta un altro a Napoli. Per tutti i tre i casi abbiamo rivelato che l’origine del contagio è relativa a viaggi nell’aria milanese, quindi il focolaio rimane sempre quello, l'area della Lombardia in quarantena, non abbiamo focolai locali, provinciali, regionali”.
De Luca si è appellato al senso di responsabilità della gente “evitate viaggi non necessari nelle aree a rischio. Ci sono persone che provengono dalle aree più a rischio sapendo che da questi comuni in quarantena non si può uscire ma non si può neanche entrare, quindi chi si muove compie un reato penale”.
Riferendosi al caso della biologa 26enne di Montano Antilia risultata positiva ai test sul coronavirus il governatore ha precisato: “La signora di nazionalità ucraina è venuta in Campania nel Cilento partendo dall’ospedale di Cremona, in Lombardia. Questo ha parecchie decine di pazienti che hanno contratto il contagio. La persona interessata era un tecnico di laboratorio, quindi consapevole del problema. E’ proprio necessario fare questo spostamento?”. De Luca ha poi sottolineato la complessità delle azioni da fare quando si segnalano casi di positività per individuare tutte le persone entrate in contatto con il contagiato.