La Federazione Italiana Rugby ha fermato tutta l'attività a livello nazionale e il Sei Nazioni ha rinviato le gare che interessavano gli azzurri. Il coronavirus ha paralizzato la palla ovale italiana e non solo. Un vero disastro per gli affollatissimi calendari e per chi ora dovrà trovare le soluzioni, ma soprattutto per le società che sono state costrette a sospendere le attività.
L'IVPC Rugby Benevento ha provveduto alla disinfezione delle strutture del Pacevecchia. Un provvedimento necessario per combattere la diffusione di un virus che sta tenendo in scacco gran parte delle zone interessate. “Appena abbiamo ricevuto la comunicazione dalla Federazione di questo stop -ha spiegato il presidente Rosario Palumbo-, che a nostro avviso è giusto perché va garantita la sicurezza dei ragazzi che giocano, ci siamo attivati per capire quali potevano essere le necessarie precauzioni. Abbiamo chiuso completamente la struttura per due giorni e provveduto ad una disinfezione generale. Adesso siamo in attesa di ulteriori comunicazioni dalla Federazione per capire come e quando riprendere in sicurezza, che ribadisco è la prima cosa, l'attività ufficiale”.
Le parole del Ministro dello Sport Spadafora di due giorni fa avevano portato una ventata di ottimismo, ma oggi al Coni c'è un'altra importante riunione per capire quali saranno e soprattutto se sarà il caso di prenderli, i prossimi provvedimenti per aiutare lo sport a ripartire e organizzare il recupero dei match rinviati.