Grottaminarda

"Lo sa, mia figlia ha preso 30 e lode ad un esame”, ha detto, visibilmente orgogliosa, all'avvocato Gerardo Giorgione che le stava portando i saluti dei familiari. Lo ha fatto mentre la polizia penitenziaria la scortava dalla stanza del gip Gelsomina Palmeri all'ascensore.

Poche decine di metri al quarto piano del Tribunale, percorsi con andatura barcollante da Pierina Gogliucci, 64 anni, indagata per l'abbandono di Mario Castellano, l'85enne di Grottaminarda che accudiva da dodici anni, rinvenuto senza vita nella tarda serata dello scorso 15 febbraio in un parcheggio in via Pacevecchia, a Benevento.

“Negli ultimi tempi Mario non voleva più mangiare, perciò era denutrito..”, ha ripetuto al suo legale mentre la portavano via, con addosso gli stessi vestiti che indossa da giorni. Destinazione la casa circondariale di contrada Capodimonte, nella quale è rientrata da martedì scorso, dopo una settimana di trattamento sanitario obbligatorio nel repaarto di Pischiatria al Rummo.

Le sue condizioni saranno ora valutate dal dottore Teofilo Golia, al quale il giudice Palmieri ha affidato questa mattina – come anticipato da Ottopagine giorni fa -l'incarico di procedere ad una perizia psichiatria disposta nell'incidente probatorio chiesto dal sostituto procuratore Marilia Capitanio.

Trenta i giorni a disposizione per depositare le sue conclusioni su un lavoro che inizierà il 7 marzo, con uno dei tre accessi al carcere. Operazioni per le quali l'indagata ha nominato come proprio consulente il dottore Pierluigi Vergineo, mentre le parti offese – un fratello e due nipoti della vittima, rappresentati dall'avvocato Roberto Pulcino – hanno scelto il dottore Fernando Melchiorre.

Golia dovrà accertare, in particolare, la capacità di intendere di volere della donna al momento del fatto, la sua pericolosità sociale e la compatibilità tra le sue condizioni ed il regime carcerario. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale ha insistito il difensore della 64enne, che ha sollecitato una attenzione maggiore per la sua assistita ed il trasferimento a Psichiatria.