«Da giovani bisogna essere coraggiosi. Questa frase di Pietro Ingrao, che non è certo uno dei miei politici di riferimento, mi giunge utile in questo momento per significare il mio apprezzamento per la performance politica di Roberta Santaniello». Clamoroso ma controcorrente. Quello che l'esponente del Mir di Quindici Giuseppe Rubinaccio esprime nel post voto, plaudendo alla battaglia elettorale della presidente provinciale del Partito Democratico. «Coraggiosa, non con quello degli altri, ma con la sua determinazione. E quando i giovani esprimono coraggio e si impegnano per dare e costruire un'alternativa nel loro territorio è sempre un fatto positivo. E non ci sono letture diverse di questa svolta. Che nasce come una vera e propria rivoluzione generazionale. E il piacere è che questa generazione futuro nasca proprio in un'area come la nostra, il Vallo di Lauro. Perché la politica non è prerogativa di altri territori, ma anche nella nostra area può nascere qualcosa di nuovo, fresco, una ventata di ottimismo. E quello del 31 maggio è stato solo un primo passo, la strada è lunga, ma la determinazione e il coraggio non manca. E sicuramente con il tempo ci sarà anche il giusto tributo ad un impegno sincero e spassionato come quello di Roberta Santaniello. Penso che per questa fase nuova valga una considerazione fondamentale: ci possono togliere tutto, ma non la speranza di credere in quello che siamo e facciamo con il cuore, spirito di servizio e passione civile. La politica senza questo non vale la pena di esistere».
Redazione