Benevento

“Nessuno scherzo, ho pensato di dimettermi davvero. Pensavo fosse giusto mettere tutto in discussione se alcuni avevano messo in discussione il rapporto tra me e la città, stabilito quattro anni fa. Non sto con i miscredenti, con quelli che hanno pensato di farmi saltare a marzo sul bilancio con questa specie di congiura che non è contro di me, ma contro la città. Non posso permetterlo”.

Clemente Mastella svela le motivazioni della sua scelta di ritirare le dimissioni presentante il 2 febbraio scorso in diretta sul 696tv. Alle telecamere di Ottochannel il sindaco affida le sue riflessioni cominciando con gli auguri al Benevento calcio e ricordando Enzo Tortora “quando dopo una vicenda drammatica ritornò sugli schermi della sua televisione”.
Poi ripercorre le tappe della crisi che ha travolto Palazzo Mosti: “Ho presentato le dimissioni all'indomani della visita di Mattarella perchè la maggioranza che aveva partorito, grazie a voi, un consiglio comunale che doveva essere coeso, stringente con il proprio sindaco calpestava le cose e tentava di porre ipoteca e avanzare richieste politiche che mal coincidevano con la mia interpretazione del rapporto con la città. Non faccio il sindaco per accordi politici. Soprattutto non mi lascio ricattare dai succhiaruote. Non devo fare accordi con nessun. Sono io che ho detto no ad ogni accordo, il mio unico accordo è con la città”.

Sgombra il cambio da eventuali candidature alla Regione: “La parte finale della mia vita sarà destinata a realizzare condizioni migliorative per la città di Benevento che può crescere e guadagnare in qualità di servizi e vivibilità”.

Annuncia come intende procedere a palazzo Mosti e lancia un'apertura anche all'opposizione: “Un patto con i consiglieri di buona volontà, un patto per la città, una coalizione di buona volontà. Al di là del perimetro della maggioranza, nel dialogo tra maggioranza e opposizione. Nessun accordo particolare”.
Poi elenca i tanti fronti aperti su cui l'amministrazione sta lavorando a cominciare dall'accordo stretto tra Comune, Regione e Rfi per la ristrutturazione della stazione e l'alta velocità / alta capacità.
Ricorda i tanti eventi di promozione e il rilancio del turismo, l'iter avviato per il depuratore delle acque reflue, la stazione Appia, l'illuminazione e con i Pics i cambi all'urbanistica cittadina.
Per Mastella sono le ragioni per andare avanti e fabbricare una città diversa.
“Resto per lavorare e cambiare la città nel prossimo anno e mezzo” e poi annuncia cambi nella sua giunta: “Qualcosa va anche cambiato, apporterò alcuni cambi attingendo alla società civile”.

Infine conclude: “Ho già annunciato che costruiremo un centro per assistere i malati di Alzheimer, sarà l’orma che vorrò lasciare alla città di Benevento. I cittadini beneventani oggi sono la mia famiglia e a loro dedico questo ultimo sprazzo della mia vita politica e umana”.