Con il patto di Marano lasciò Caldoro per spingere De Luca alla vittoria nelle regionali 2015. Oggi Ciriaco De Mita assicura che si occuperà solo della ricostruzione del partito Popolare e che non sarà di nuovo ago della bilancia della competizione elettorale ma la sua è pur sempre una voce autorevolissima che dalla sala consiliare di Grottolella interviene nel dibattito politico su alleanze e schieramenti verso le elezioni per palazzo Santa Lucia, a cominciare dall'ipotetico asse Pd-Cinque stelle che potrebbe replicare a livello locale l'intesa nazionale.
"Il Movimento 5 Stelle è un ricordo, non credo abbiano tanto futuro. Poi come si costruirà l’alleanza in vista delle regionali è presto per dirlo, si deciderà tutto tra due mesi”.
Sulla ricandidatura di De Luca la discussione è aperta, l'ex premier non si sbilancia su un giudizio poltico ma non manca di fare un appunto al governatore. "La discussione credo sia ancora aperta, un candidato non è sé stesso ma la rappresentanza. Sul discorso alleanze avrei guardato a un discorso con le sinistre, che sono numerose, piuttosto che con un partito come i 5 Stelle che si stanno progressivamente spegnendo”.
"Il nome di Costa? Ha fatto bene al Ministero dell'Agricoltura, lui era per la conervazione delle foreste, su questa strada ha grandi capacità ma il giudizio politico è tutt'altra cosa, non saprei”.