Salerno

Presentato a Palazzo “Ruggi D’Aragona”, sede della Soprintendenza di Salerno, l’antico Carnevale di San Mauro Cilento. All’incontro, coordinato da Michele Faiella, funzionario per la promozione e comunicazione, sono intervenuti: Anny Enrico (Presidente Arf/Aty – Università di Napoli “Federico II”),  Teresa Colletta (Icomos - Università di Napoli “Federico II”), Eugenio Caiazzo (consigliere comunale di San Mauro Cilento), Umberto Flauto (Presidente Confersercenti-Ancestor di Salerno), il sindaco di San Mauro Giuseppe Cilento, la responsabile del settore Demoetnoantropologico della Soprintendenza Rosa Carafa, Fabio Fichera dell'Istituto centrale per il patrimonio immateriale e il consigliere regionale Franco Picarone.

Riflettori puntata su "La màschkarata" di San Mauro, prevista per le giornate di domenica 23 e martedì 25 febbraio 2020 (dalle 14.30 alle 18), che per la Soprintendenza "impone alcune riflessioni nell’ambito della tutela e della conoscenza di un patrimonio culturale immateriale radicato nel contemporaneo. In esso il richiamo alla tradizione è evidente: si attinge dall’arcaico, dall’inattuale, con la prospettiva di rivitalizzarne i contenuti e restituirne la sua contemporaneità", come è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa.

"L’elemento distintivo della Maschera (che non è esclusivo solo del Carnevale e che può svolgere in diverse direzioni come il sacro, il mito o l’illegalità) e delle sue forme è che continuano a mutare tra l’antichità ed il contemporaneo, riprese da rinate creatività. A’ maschkarata  di San Mauro Cilento oggi si presenta come una forma espressiva di identità territoriale e produce diversità culturale. In una area geografica ricca di contaminazioni,  elementi arcaici e inattuali, nel solco di un’espressività contemporanea, riflettono i bisogni di partecipazione e di dialogo, di valorizzazione di saperi locali attingendo alla propria storia ed alla propria tradizione culturale", hanno sottolineato gli esperti della Soprintendenza di Salerno.