Guardia Lombardi

L'ultimo saluto a Mario, l'85enne di Grottaminarda che nella tarda serata di sabato scorso era stato rinvenuto senza vita in un parcheggio in via Pacevecchia, a Benevento, dove era stato lasciato intorno alle 20, glielo ha dato questa mattina Guardia Lombardi, il centro irpino nel quale era nato.

Alla sua tumulazione c'era il sindaco Antonio Gentile, c'erano le due nipoti arrivate dalla Lombardia. Al pari del loro papà, sono parti offese- a rappresentarle è l'avvocato Roberto Pulcino - nell'indagine del sostituto procuratore Marilia Capitanio su una storia drammatica. Entrambe sono state ascoltate successivamente, come testimoni, dalla Squadra mobile sannita, spiegando che non vedevano da lungo tempo il loro familiare.

Mario non era sposato, da dodici anni lo accudiva Pierina Gogliucci, 64 anni, che non gli avrebbe però riservato l'assistenza che necessitava. Affetto da più patologie e costretto all'immobilità a letto, era molto denutrito. Il suo cuore aveva resistito fino a sabato, quando, stremato, aveva smesso di battere per sempre. Intorno alle 13 come ha sostenuto Pierina, che aveva atteso almeno due ore, “perchè il suo spirito vagava per casa”, per avvolgerlo in una coperta, una trapuntina ed una tovaglia da tavola ed adagiarlo in una bacinella grande con la quale lo aveva caricato a bordo della sua Lupo, oppure poco prima o durante il viaggio da Grottaminarda a Benevento?

Parole, quelle di Pierina – è difesa dall'avvocato Gerardo Giorgione-, pronunciate dinanzi al gip Gelsomina Palmieri nel reparto di Psichiatria al Rummo, dove è stata trasferita, dal carcere, per un trattamento sanitario. Quando sarà terminato, la dottoressa Palmieri ha disposto che la donna torni a Capodimonte, non prima, però, di una valutazione, della compatibilità tra le sue condizioni e la custodia a Capodimonte, affidata al Pm. Che, come anticipato ieri, ha avanzato una richiesta di incidente probatorio allo stesso giudice, perchè ordini una perizia psichiatrica.