Avellino

Dopo il via libera della Corte dei Conti al piano di predissesto, il sindaco di Avellino Gianluca annuncia l’avvio formale dell’operazione di riequilibrio dei conti che punta a sanare in 10 anni 56 milioni di passivo. Come da prassi il ricorso all’alienazione dei beni patrimoniali dell’ente può rappresentare una risorsa, anche se sempre più raramente il mercato risponde in modo positivo alla messa in vendita di proprietà pubbliche, spesso gravate da storici problemi strutturali. E’ il caso del municipio di Piazza del popolo che ora il primo cittadino vuole mettere in vendita. Un immobile di 12.000 metri quadrati, comprensivo di parcheggi che risulta sovradimensionato per il personale e gli uffici. C’è poi la volontà, chiaramente espressa fin dalla sua campagna elettorale, di far tornare il Comune nella sua casa storica ovvero Palazzo De Peruta. Nei piani del sindaco a Piazza del Popolo rimarrà soltanto l’ufficio Anagrafe. Festa fa sapere anche che l’orientamento del Comune è quello di vendere prevalentemente al pubblico. Stando alle prime indiscrezioni ci sarebbe già l’interessamento della Guardia di Finanza che da anni utilizza un bene in affitto.

Dal piano delle alieneazioni si conta di ricavare circa otto milioni di euro. E nell’elenco dei “tesori” da mettere in vendita ci sarebbe anche l’ex Asilo Patria e Lavoro oltre ovviamente agli alloggi di edilizia popolare che potranno essere riscattati dagli assegnatri ai sensi dell’ex articolo 21 bis.