"Siamo al ridicolo. In questo caso credo le strade sono due, o siamo in piena campagna elettorale dove tutti pensano di apparire riempendosi la bocca di buoni propositi, oppure siamo davvero davanti ad una assoluta e disperata ignoranza. Il sindaco di Savignano Irpino non ha nulla da nascondere, come non ha impedito nessuna assemblea. Il Maraia dovrebbe pubblicare le email che ha ricevuto. Maraia dovrebbe imparare prima la buona educazione ed il rispetto dei primi cittadini, baluardi e custodi della costituzione italiana e poi diffamare le autorità con false informazioni."
A parlare è il sindaco di Savignano Irpino Fabio Della Marra Scarpone, in risposta alle recenti dichiarazioni a firma del deputato arianese del Movimento 5 Stelle Generoso Maraia sul caso biodigestore.
"Nell’assoluta trasparenza e lealtà che ha sempre contraddistinto me e la mia maggioranza, gli è stato riferito quale autorità locale di pubblica cicurezza che avrebbe dovuto interessare la Questura in qualità di promotore dell’evento. Gli è stato ribadito da parte mia e dell’intero gruppo di maggioranza la sua dubbia formazione in campo istituzionale e la mancanza di rispetto. Le assemblee pubbliche a casa degli altri si concordano con forme di educazione che dovrebbero avere alla base il dialogo preliminare e non i proclami su testate giornalistiche o su pagine facebook. Quindi così come gli fu riferito in qualche risposta giornalistica gli è stata riferita allo stesso modo per iscritto.
Coerentemente con le responsabilità e le decisioni assunte dal gruppo consiliare di maggioranza che mi onoro di rappresentare gli è stato riferito che l’assemblea pubblica (a solo ed esclusivo sfondo politico di un partito 5 stelle) non avrebbe incontrato la solidarietà del primo cittadino e dei suoi consiglieri comunali di maggioranza, i quali non avevano bisogno delle sue lezioni in materia avendo già chiarito in consiglio comunale la propria posizione. Quindi essendo l’assemblea un suo interesse specifico avrebbe dovuto informare la Questura. Avrebbe dovuto fare richiesta al Questore tre giorni prima dell’evento ed attivare quanto necessario per tale assemblea.
L’Auditorium sarebbe stato a sua disposizione nel rispetto della legge sulla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Dalla Questura non è giunta nessuna comunicazione. Poi mi riferisca il nome degli organi di pubblica sicurezza che ha contattato e che gli hanno detto cose diverse così potrò in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza prendere anche altri provvedimenti. Ma me lo faccia sapere. Forse questo sarà uno dei motivi per cui il movimento 5 stelle rischia l’estinzione? Valuterò anche le accuse riportate verso la mia persona.
Nella pec si legge anche: tutto questo però, nel rispetto della costituzione italiana che noi sindaci proteggiamo anche a discapito di molti improvvisati, non deve rivestire ostacolo alle sue iniziative e a quella di eventuali cittadini interessati atteso che viviamo in un paese democratico, quindi le richieste vanno inoltrate da lei alla Questura e l’immobile sarà utilizzato solo dopo che la Questura avrà emanato gli atti di propria competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica."
Fin qui la risposta del sindaco Della Marra e da Savignano Irpino un chiaro invito a Maraia: "Venga qui per portare posti di lavoro, per localizzare una fabbrica, eventualmente ci indichi quale, che possa rilanciare la Valle del Cervaro e ci dica quanti giovani troveranno occupazione, allora si che sarà ben accolto e potremo confrontarci seriamente intorno ad un tavolo."