Montella

Task force dei Carabinieri nel fine settimana per i controlli. 

Numerosi sono stati i veicoli e i soggetti sottoposti a particolari verifiche con ispezioni e perquisizioni durante i posti di controllo predisposti principalmente in prossimità dei locali che sistematicamente organizzano serate musicali.

Dal controllo dei giovani che a finita serata si accingevano a ritornare a casa, ben quattro di loro sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, perché non nelle condizioni psico-fisiche per la guida delle proprie autovetture. In particolare, a Montella:

due giovani conducenti sono risultati positivi all’alcoltest e sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza perché si erano messi alla guida con un tasso alcolemico notevolmente superiore al massimo consentito, con ritiro della rispettive patenti di guida ed affidamento dei veicoli a “persone idonee”;

un  pregiudicato, al quale era già stata ritirata la patente di guida qualche anno fa, è stato denunciato perché, evidenziando chiari sintomi che facevano presupporre l’abuso di sostanze alcoliche, veniva invitato a sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza con l’etilometro, ma questi si rifiutava. Anche per lui patente nuovamente ritirata e veicolo affidato ad altra persona;

un altro pregiudicato, è stato inoltre denunciato in stato di libertà perché si era messo alla guida di una motocicletta di grossa cilindrata senza essere aver conseguito la relativa patente di guida. Ovviamente, al proprietario del motoveicolo è stata contestata la violazione amministrativa per l’ “incauto affidamento del veicolo”.

Inoltre, a seguito dei controlli alle persone sottoposte a provvedimenti restrittivi, un pregiudicato, è stato segnalato alla predetta Autorità Giudiziaria, per inosservanza delle prescrizioni impostegli, perché trovato in compagnia di persona non autorizzata alla frequentazione.

Sempre a Montella, un altro pregiudicato è stato denunciato in stato di libertà perché, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una mazza da baseball in alluminio, sottoposta a sequestro in quanto non riusciva a giustificarne il possesso.