Era molto denutrito, Mario. Certo che hanno influito l'età, le patologie di cui soffriva e l'immobilità a letto alla quale era costretto. Ma, di fronte a quel corpo stremato che pesava al massimo una cinquantina di chili, come si fa non a pensare che non abbia goduto appieno dell'assistenza che necessitava? Mario non aveva compiuto ancora 85 anni, lo avevano rinvenuto senza vita, nella tarda serata di sabato, in via Pacevecchia, in un parcheggio di fronte all'ospedale Rummo.
Oggi pomeriggio l'autopsia, andata aventi per un paio di ore. L'ha curata, su incarico del sostituto procuratore Marilia Capitanio, il medico legale Lamberto Pianese, che entro sessanta giorni dovrà depositare le sue conclusioni. Nessun segno di violenza, nessuna valenza per quella ecchimosi all'altezza dell'orbita sinistra riscontrata nell'immediatezza. Il cuore di Mario ha ceduto per sfinimento, non ce la faceva più a battere come avrebbe dovuto.
L'ipotesi più accreditata è che potrebbe essere morto durante il tragitto da Grottaminarda a Benevento, o poco prima, a bordo di quella Lupo nella quale lo aveva caricato, dopo averlo avvolto in una coperta e adagiato in una bacinella grande, Pierina Gogliucci, 64 anni, che da dodici lo accudiva - vedi altro servizio. Un viaggio allucinante che la donna, ricoverata presso il reparto di Psichiatria in stato di arresto, aveva terminato in quell'area di sosta, dove aveva lasciato Mario dopo essersi fatta il segno della croce.
Sembra complicato immaginare che in quei momenti lui respirasse ancora: fosse andata così, probabilmente avrebbe provato ad alzare un braccio, a scostare la coperta o a muovere una gamba, e non avrebbe restituito la posizione nella quale era stato scoperto.
Erano le 19.31 quando la macchina era stata immortalata da una telecamera: a distanza di una ventina di minuti lei ne era scesa ed aveva compiuto il suo terribile gesto, dopo aver cercato anche di appoggiare su una panchina il pensionato, che il dottore Pianese aveva ispezionato intorno all'una.
Venerdì mattina i funerali a Guardia dei Lombardi: ancora un viaggio per Mario, stavolta verso la terra che gli aveva dato i natali e che, ora, è pronta a riaccoglierlo.