Il Consiglio di Stato sblocca il Concorsone in Regione Campania. Sono stati accolti i ricorsi depositati ieri dai legali di palazzo Santa Lucia e dal Formez e discussi nel corso delle mattinata dalla V sezione del Consiglio di Stato. I giudici hanno quindi sospeso l'ordinanza del Tar della Campania, le prove adesso possono ricominciare in attesa dell'udienza di merito fissata per il prossimo 5 marzo. A firmare il decreto cautelare monocratico il presidente della V sezione  Francesco Caringella.

 Con decisione odierna il Consiglio di Stato «accoglie l’istanza di misure provvisorie ai fini della prosecuzione della procedura» concorsuale per le assunzioni in Regione Campania, dunque passa il ricorso del Formez , «ferma la legittimazione dei soggetti che hanno conseguito l’ammissione con riserva». Le prove di selezione per i laureati (circa mille posti e cinquemila aspiranti) possono riprendere: i candidati saranno chiamati a sostenere i test dalla prossima settimana. Al centro del fuoco incrociato di ricorsi e richieste di sospensive le presunte irregolarità contestate da alcuni candidati.– secondo i ricorsisti al Tar – le modalità di consegna della prova non avrebbero garantito l’anonimato dei candidati.

Il Tar aveva rilevato anche che nonostante l’utilizzo di sistemi ottici, la correzione delle prove preselettive si era anche “immotivatamente protratta per tre mesi”. Il Tar nei fatti aveva sospeso prova destinata ai laureati, categoria D fissata per ieri (seicento i candidati), e non le prove della categoria C il cui calendario è stato fissato e sul quale non c’è stata al momento nessuna pronuncia del Tar anche se lo stesso studio legale Leone Fell & C. ha proposto lo stesso ricorso anche per loro.

E’ l’ennesima conferma – commenta il Governatore De Luca – che siamo un Paese in cui bisogna fare un calvario per arrivare a fare cose di valore straordinario per i cittadini. Ci e’ voluto un anno per preparare un concorso per mandare a lavorare diecimila giovanii. Dunque il concorso andrà avanti sino alla sua conclusione. Arriveremo, come ci siamo impegnati a fare con grande tenacia e determinazione, all'obiettivo finale che ci siamo prefissati: dare un lavoro stabile a diecimila giovani diplomati e laureati della nostra regione, con il primo blocco di circa tremila giovani già entro il mese di marzo di quest'anno. Un obiettivo straordinario che cambierà la vita a migliaia di ragazzi e ragazze e che ci aiuterà a bloccare il flusso di emigrazione dalla Campania verso il resto d'Italia e del mondo, e che ci auguriamo diventi un modello per un Piano per il Lavoro per tutto il Sud e per l'Italia. Nel frattempo è già partito un altro concorso per 650 posti nei Centri per l'Impiego"