Rc auto familiare al via domenica 16 febbraio. Nessun rinvio dunque. Uno sconto in famiglia per assicurare, con la stessa e più conveniente classe di merito della Rc auto, tutti i veicoli a due e a quattro ruote arrivando a risparmiare anche mille euro all’anno. Questo conti alla mano dovrebbe essere il computo del bonus, il beneficio dalla nuova polizza Rc auto familiare introdotta con il decreto fiscale collegato alla manovra e posticipata per la sua introduzione al 16 febbraio dal decreto Milleproroghe.
Gli emendamenti al decreto Milleproroghe che proponevano uno slittamento dell'entrata in vigore del nuovo sistema non figurano tra gli approvati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. L'estensione dell'assicurazione familiare a veicoli diversi e anche in caso di rinnovo della polizza entrerà quindi in vigore come previsto domenica, con una sola modifica contenuta nell'emendamento del dem Claudio Mancini. La manovra prevede che si possa chiedere la classe di merito del parente più virtuoso. Non solo, fra le richieste, ce ne sono alcune che prevedono delle «penalità» se l'automobilista che ha goduto dello «sconto» provoca degli incidenti stradali.
Rc auto, cosa cambia
La misura vale sia per un rinnovo dell'assicurazione che per la stipula di una nuova assicurazione auto. Un vantaggio importante, ad esempio, per quegli automobilisti in prima classe che acquistano o hanno già una moto o uno scooter e che, al contrario di quanto accade adesso, potranno trasferire la CU maturata sulle quattro ruote alle due ruote, con evidenti vantaggi economici. In alcuni casi la spesa totale per le assicurazioni potrebbe diminuire addirittura del 53%.
L’attuale sistema assicurativo, grazie alla Legge Bersani, consente in realtà già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato). Con l’Rc familiare decade anche questo vincolo quindi gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare. Tuttavia non tutti potranno usufruire di questa nuova misura. Sono esclusi, infatti, gli assicurati che si trovano già in prima classe di merito e tutti gli assicurati che hanno causato un incidente nei cinque anni precedenti.
IL Malus
Mel caso in cui il beneficiario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia (presumibilmente moto o motorino) causi un incidente con danni superiori a 5.000 euro, potrà subire alla successiva stipula - solo lui e non gli altri familiari - un declassamento di 5 classi di merito.
La protesta del Codacons. «Sull'Rc Auto familiare arriva oggi la prima ammissione circa l'intenzione delle compagnie assicurative, già denunciata dal Codacons, di aumentare le tariffe per eludere le norme che entreranno in vigore il prossimo 16 febbraio». Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni dell'ad di Unipol, Carlo Cimbri, secondo cui «le compagnie aumenteranno i prezzi e rivedranno le componenti tariffarie per far sì che questa operazione sia un gioco a somma zero». «Si conferma il nostro timore di rincari speculativi delle tariffe tesi ad eludere le disposizioni sull'Rc auto familiare - afferma il presidente Carlo Rienzi - Se davvero le compagnie di assicurazioni applicheranno aumenti dei prezzi delle polizze, sarà inevitabile una denuncia del Codacons all'Antitrust per cartello anticoncorrenza, come già accaduto a fine anni '90 quando le compagnie, dopo le denunce dell'associazione, vennero multate con 700 miliardi di vecchie lire per intese restrittive della concorrenza». «Dal prossimo 16 febbraio le imprese assicuratrici sono obbligate ad applicare le disposizioni sull'rc auto familiare - prosegue Rienzi - In caso di ostacoli o rifiuti a mettere in atto i vantaggi previsti dalla nuova normativa, saremo costretti a denunciare le compagnie in Procura; in tal senso invitiamo tutti gli automobilisti italiani a segnalare al Codacons comportamenti anomali o scorretti o difficoltà ad esercitare i propri diritti».