Ancora un disastro, ancora nella Terra dei Fuochi: ad Acerra da ore sta bruciando un impianto che si occupa di rifiuti, in particolare di scarti di ferro e di terra. L'incendio si è sviluppato all'interno dello stabilimento ed ha coinvolto gli scarti ferrosi presenti in uno spazio all'esterno dell'azienda. L'odore è nauseante, si è alzata un'altissima colonna di fumo nero, tossico naturalmente. Paura tra i cittadini che sono stati costretti a chiudersi in casa per evitare di respirare i fumi tossici e di venire in contatto con le polveri che si stanno sprigionando, trasportate dal vento. Da valutare l'impatto sull'ambiente del rogo: nell'azienda vengono stoccati scarti speciali provenienti non solo dalla provincia di Napoli e dalla Campania, ma da tutta la regione. Solo pochi giorni fa Papa Francesco aveva annunciato l'intenzione di visitare la "Terra dei Fuochi", portando un messaggio di speranza agli abitanti. Da allora diversi sono stati i roghi inquinanti e tossici che hanno interessato l'area.
La nota dell'Arpac:
"Arpac è intervenuta tempestivamente per valutare gli effetti ambientali dell’incendio che stanotte ha colpito l’impianto “Eurometal” di gestione e recupero di rifiuti, nella zona Asi di Acerra (Napoli). Tecnici del dipartimento provinciale di Napoli sono intervenuti di concerto con Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco a seguito della segnalazione di un incendio sviluppatosi in nottata sui piazzali di pertinenza dell’impianto.
Attualmente sono ancora in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei Vigili del Fuoco. Appena tecnicamente disponibili, saranno resi noti i risultati del monitoraggio della qualità dell'aria, condotto dalle centraline della rete fissa di monitoraggio presente sul territorio interessato: in particolare l’Agenzia dispone di due centraline ad Acerra, una a Pomigliano d’Arco, una a San Felice a Cancello. Successivamente Arpac avvierà attività di campionamento e monitoraggio per valutare l’eventuale ricaduta di inquinanti sui terreni vicini all’impianto colpito dall’incendio. La nota è a firma del dirigente del servizio comunicazione Pietro Funaro.