L'avvocato Federico Di Mezza aveva insistito per il non luogo a procedere nei confronti del suo assistito, sostenendo l'assoluta infondatezza dell'accusa, a suo dire dettata da ragioni di rivalsa. Ma il gup Loredana Camerlengo, così come aveva chiesto il pm Marilia Capitanio, ha rinviato a giudizio un 60enne di Guardia Sanframondi.
Il 15 ottobre inizierà il processo nel quale dovrà rispondere dell'imputazione di violenza sessuale. Gli è stata contestata per due episodi che sarebbero accaduti tra settembre ed ottobre del 2010.
Secondo gli inquirenti, approfittando del rapporto di amicizia e frequentazione con la madre, che gli avrebbe affidato la figlia di 10 anni perchè l'accompagnasse in auto, lui avrebbe costretto la minore a subire atti sessuali. In particolare, le avrebbe toccato una gamba, poi le avrebbe palpeggiato il seno.
Ad innescare l'indagine era stata la denuncia, nel 2018, della mamma della piccola, che ai carabinieri aveva descritto ciò che lei le avrebbe riferito all'improvviso, raccontando ciò che le sarebbe stato fatto anni prima.