Avellino

Nulla di fatto. Il Mercato bisettimanale ad Avellino non riparte, resta fermo. "La nuova sede di Campo Genova non è pronta" spiegano gli ambulanti "così non possiamo lavorare", spiegano in coro. Circa cento quelli che stamane si sono presentati nell'area sopra la Curva Nord per ripartire dopo settimane di stop e il trasloco dal piazzale dello Stadio, per l'ordinanza emanata da Festa. "Non sono stati indicati gli stalli con adeguata segnaletica, manca la numerazione e la graduatoria degli aventi diritto - spiega Giuseppe Innocente -. Non siamo stati messi in codizioni di iniziare a lavorare. Siamo circa un centinaio. Eravamo pronti a ripartire, ma non possiamo e così ancora un nulla di fatto".

Non c'è pace per il Mercato BIsettimanale di Avellino. Ad un mese dallo stop imposto dall'ordinanza del sindaco Gianluca Festa si riparte a metà. Area pronta, ma non del tutto a detta degli esercenti ambulanti. 

Una lunga giornata di passione per la città di Avellino quella di ieri prima a Campo Genova per l’ultimo sopralluogo congiunto di sindaco e ambulanti e poi in assise consiliare.  Scenario di quello che doveva essere un tranquillo sopralluogo congiunto e che invece ha trasformato in un ring a cielo aperto Campo Genova, l’area individuata dall’amministrazione comunale per il trasferimento temporaneo, a partire da oggi, del mercato prima sospeso e poi trasferito da Piazzale degli Irpini.

Intanto gli esercenti ieri come oggi rimarcano le oggettive difficoltà nel poter lavorare a Campo Genova una area che, a detta degli ambulanti, sarebbe fin troppo disagevole per lavorare. «Senza stalli, senza acqua, senza scoli. Siamo abbandonati a noi stessi, da rappresentante di categoria non riesco più a gestire la situazione. Il mercato, in queste condizioni, non si può fare».

I commercianti rimarcano in coro come a mancare siano gli stalli delineati a terra, l’allaccio dell’acqua, mentre alcuni operai hanno montato dei pannelli metallici per dividere l’attività commerciale da quella dell’isola ecologica di IrpiniAmbiente ancora operativa.