"Sono anni che ci battiamo insieme ad altre associazioni affinché tale progetto venga modificato rispetto al suo disegno originario in quanto avrebbe un serio impatto sulla costa senza garantire una reale messa in sicurezza del litorale, anzi. Anche la commissione di Valutazione di Impatto Ambientale ha ritenuto di differire la costruzione dei 19 pennelli (barriere di 140 metri perpendicolari alla costa) ritenendoli inizialmente non necessari e rimandando la loro eventuale costruzione se le barriere soffolte parallele alla costa non fossero sufficienti. Purtroppo, il responsabile del progetto ha dichiarato nel documento di conformità alla Via "di non poter concordare con quanto indicato nel punto 1.1 del decreto Via che di fatto rappresenterebbe una violazione di legge in quanto la VIA è imprescindibile, cioè va applicata così come è. Questo ci ha portato a presentare un esposto alla procura il 7 novembre del 2018 affinché in fase di stesura del progetto esecutivo si rispettino almeno le prescrizioni VIA". Così, in una nota, Sinistra Italia Pontecagnano attacca l'amministrazione Lanzara dopo l'intesa per il "Grande progetto di difesa costiero" che riguarda anche il litorale cittadino.
"Nella premessa del suddetto accordo tra Comune e Provincia e nella delibera di giunta viene menzionato il decreto Via riportando in maniera molto parziale quanto previsto dal decreto, omettendo che la prescrizione prevede esplicitamente “di evitare l'iniziale collegamento (delle barriere soffolte) alla linea di riva tramite i pennelli anche in accordo con quanto prescritto dalla Soprintendenza competente. L'effettiva necessità di realizzare i pennelli a chiusura delle celle nel tratto sopra citato e la necessità degli ulteriori pennelli andrà valutata sulla base delle risultanze congiunte dei rilievi ondametrici, anche mediante la boa posta nel Golfo di Salerno, e del monitoraggio dell'andamento della linea di riva a seguito della realizzazione del primo stralcio, al fine di acquisire la congruità di tutti i pennelli previsti con la verifica del moto ondoso prevalente”.
Secondo SI "l’amministrazione ha accettato tale omissione dimenticando che il 29 maggio 2014 il consiglio comunale approvò all’unanimità con delibera n.14 una mozione presentata dall’allora consigliere comunale Giuseppe Lanzara che, dopo una ampia condivisione con associazioni e partiti, chiedeva che il progetto avrebbe dovuto essere realizzato in accordo al parere della commissione Via tanto da chiedere di destinare i fondi derivanti dalla non realizzazione dei pennelli ad altre opere. L’amministrazione in maniera supina alla volontà della Provincia - è l'accusa - ha approvato lo schema di accordo senza ribadire con forza che pur non potendo modificare il progetto almeno avrebbe dovuto pretendere il rispetto da parte della Provincia delle prescrizioni Via menzionando in maniera esplicita la non realizzazione dei pennelli. Non solo sarebbe stata coerente con quanto approvato in Consiglio Comunale del 2014 ma anche col suo programma elettorale dove dichiarava “di opporsi fermamente al progetto antierosione nella forma attuale".
Non solo. "Va anche evidenziato che questa amministrazione dimentica gli impatti che sta avendo sul nostro litorale la realizzazione del porto Marina di Arechi che in difformità al progetto approvato ha bloccato il flusso di sabbia che alimentano le spiagge di Magazzeno, accentuandone l’erosione, senza prendere le necessarie azioni verso al Regione Campania e il Comune di Salerno per tutelare, con atti concreti e non a chiacchiere, il nostro territorio. Noi continueremo a seguire questa vicenda sollecitando con tutte le nostre forze gli enti coinvolti per il rispetto delle prescrizioni Via e la revisione del progetto in fase di progettazione esecutiva in quanto siamo convinti che l’impatto ambientale ed economico di questo progetto, se non modificato, sarà dirompente e irreversibile", l'atto d'accusa di Sinistra Italiana.