San Martino Valle Caudina

La fine delle vacanze natalizie e il ritorno a scuola presso la sede del Convento francescano ha riservato ad alunni, docenti e personale Ata una sorpresa davvero poco gradita. E i rappresentanti di classe della scuola secondaria di I grado di San Martino indirizzato una lettera aperta (e firmata) al dirigente scolastico e soprattutto agli amministratori del Comune.

"Come noto, i rappresentanti di classe delle sezioni della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” hanno già formalmente manifestato agli organi preposti della Scuola e del Comune la condizione di effettivo disagio derivante dalla scelta operata dall’Amministrazione Comunale di destinare ed adeguare i locali del Convento francescano di Via Santa Caterina a sede temporanea di aule scolastiche - è l'esordio - . Il mancato riscaldamento che all’inizio dell’anno si è riscontrato in alcune classi, il notevole disagio nell’accesso ai bagni sia per l’obbligata percorrenza dell’area del chiostro (con relativa escursione termica e rischio intemperie) sia per la loro insufficienza, i disagi relativi all’accesso ai locali dovuto ad una pavimentazione sconnessa (già causa di episodi “spiacevoli”), la mancanza di copertura (necessaria in caso di pioggia) all’ingresso della scuola, la pericolosità nell’accesso ed all’uscita di scuola dovuta al passaggio di auto ed allo spazio non sufficiente all’agevole svolgimento delle operazioni di ingresso ed uscita dai locali del convento, l’assenza di linea telefonica fissa per contattare la scuola o per effettuare chiamate di emergenza, l’assenza di protezioni contro l’ingresso dei piccioni nelle aule con conseguenti gravi problemi igienici sia nelle aule sia nei locali atti all’accoglienza degli studenti, l’insufficienza dell’impianto elettrico per i necessari apparati didattici sono ormai, dopo oltre quattro mesi di attività, noti ed irrisolti. Il 7 gennaio, nell’ala del convento destinata alle attività didattiche della Scuola Secondaria di I grado, sono state rinvenute tre bombole di gas per uso domestico, locali e bagni – compresa la sala adibita alla somministrazione di alimenti e bevande – in condizioni igienico-sanitarie precarie, impianto di riscaldamento e impianto elettrico fuori uso in alcune aule", denunciano i genitori dei ragazzi.

 

"I disagi descritti, non più sopportabili nei mesi freddi dell’anno, mettono in luce l’inadeguatezza dell’attuale location e, quanto accaduto, desta forti preoccupazioni per la sicurezza dei nostri ragazzi, denotando una sostanziale vulnerabilità dei locali, non sorvegliati - scrivono ancora - . Anche in considerazione dello “stato dell’arte” relativo all’intervento di adeguamento antisismico del plesso di Corso Vittorio Emanuele – i cui lavori non sono ancora avviati e la cui disponibilità è rimandata probabilmente all’anno scolastico 2016/2017 – i rappresentanti delle classi I, II e III – Sezioni A e B – della Scuola Secondaria di I grado, sottoscrittori del presente documento, chiedono l’individuazione, senza ulteriore indugio, di una sede alternativa all’attuale. I sottoscrittori della presente chiedono altresì un incontro nelle prossime ore, pronti a valutare ogni ipotesi che rimuova l’attuale insostenibile condizione dei “ragazzi delle scuole medie”.