"Vincere il 28 non è importante, è importantissimo per rilanciare la mia carriera": sui canali social dell'Opi Since 82, Carmine Tommasone ha presentato così il match, in programma il prossimo 28 febbraio, all'Allianz Cloud di Milano. Contro Francesco Grandelli, sarà sfida per il titolo internazionale IBF: "Arrivato ai 35 anni, vincere un nuovo titolo internazionale, mi riporterebbe a livello mondiale con le possibilità di un altro match valido per il titolo. Ci conto e devo vincere assolutamente. - ha spiegato Tommasone - La partecipazione alle Olimpiadi e il match con il titolo mondiale in palio sono state due esperienze clamorose, il sogno di ogni pugile. - ha aggiunto il boxeur di Contrada - Disputare un mondiale contro Valdez, in un match organizzato dalla Top Rank, mi ha fatto crescere tanto. Il 28 febbraio sarà un match che mi può consentire di tornare a livelli alti, per nuovi match internazionali".
Il suo pugilato e la preparazione: "Sono molto tecnico e ho un pugilato fatto di tempismo dentro-fuori. - ha spiegato Tommasone - Sono sicuro dei miei mezzi e spero di fare una bella prestazione. Ci stiamo preparando al massimo. La mattina lavoro sul fisico, sulla forza esplosiva. La sera faccio guanti con grandi professionisti e dilettanti. Sto lavorando con atleti che hanno tipi diversi di pugilato".
La preparazione è legata alla tipologia di avversario. Grandelli lancia la sfida a Tommasone: "Batterlo per me vuol dire tanto. - ha affermato il pugile piemontese - Sarebbe un altro trampolino di lancio per me, per la mia carriera pugilistica, per entrare bene nell'ambito internazionale, mondiale. Lui è stato già in alto e piacerebbe arrivare anche a me a quel livello. Penso di farcela il 28 febbraio. Il mio è un pugilato con molte varianti. Salgo sul ring e non ho una tattica, mi adatto. Nell'ultimo match ho iniziato con la tecnica e ho chiuso aggressivo perché, in quell'occasione, era decisiva per vincere".