Se il Paolisi dovrà compiere un’autentica impresa, il Durazzano fallito il primo match ball sa di giocarsi l’ultima chance per essere promosso in Prima Categoria. Una parola che inizialmente nessuno pensava di poter nominare considerando che il Durazzano si è presentato ai nastri di partenza di questo campionato nelle vesti di matricola. Ma dall’esordio amaro di Paolisi dell’8 Novembre, il Durazzano si presenta a questo grande appuntamento con la fascia da leader e da assoluta protagonista del girone. Quindi quale miglior premio che la promozione in Prima per ripagare un lavoro di 8 lunghi mesi dello staff tecnico (Razzano-Posillico) seguito sempre alla lettera e con grande sacrificio da una squadra che nel tempo ha dimostrato di essere all’altezza di qualsiasi avversario.
Domani sulla panchina del Durazzano ci sarà molta ansia e Giuseppe Posillico, vice di Domenico Razzano (attualmente a Berlino a seguire la finale di Champions League) è chiamato a tenere alta la concentrazione. Alla vigilia della finale play off, Posillico spiega lo spirito con cui il Durazzano dovrà affrontare questa sfida decisiva per le sorti della stagione.
“Da parte nostra c’è la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante ma adesso non si può più sbagliare. In questa settimana, abbiamo fatto il possibile per ammortizzare la delusione dello spareggio. Siamo pronti per affrontare l’ennesima sfida, sapendo di di dover affrontare un’altra grande squadra con un grande tecnico che non abbiamo mai battuto quest’anno. Inoltre sappiamo di partire questa volta con i favori del pronostico ma in una partita secca siamo entrambe con il 50% di possibilità di passare in Prima”.
Le strade di Durazzano e Paolisi si sono incrociate 4 volte in questa stagione, 2 volte in Coppa e 2 in campionato. Tra i due club c’è un ottimo rapporto vista l’amicizia che lega lo staff tecnico durazzanese ed in particolare Posillico con l’allenatore Ivano Biondin. Quindi, ognuno conosce pregi e difetti dell’altro.
“Il Paolisi farà la solita partita intelligente, con accortezza in difesa e pronti a ripartire in contropiede. È inutile sottolineare che Palma è il giocatore più pericoloso, senza dimenticare Anzalone, Lanni, Marsicano e Genovese, giocatori capaci in qualsiasi momento di fare la differenza”.
In questa gara continua Posillico l’apporto del pubblico sarà fondamentale per raggiungere il traguardo: “Per noi sarà determinante l’aiuto di tutti così come lo è stato durante tutta la stagione”.
All’amico Biondin cosa hai detto?
“Che vinca il migliore – risponde Posillico – ma soprattutto vinca lo sport sia in campo che sugli spalti”.
Ionut Stefan Di Nuzzo