Tre pareggi dal differente sapore per le campane nella quinta giornata di ritorno del girone C di Serie C. Ad aprire le danze, nell'anticipo dello scorso sabato sera, Paganese E Cavese: pari a reti inviolate nel derby, ma partita gradevole con gli azzurrostellati che hanno accarezzato il gol del risolutivo con una traversa colpita da Bramati. Un punto che permette agli aquilotti di agganciare la Vitebrese, al nono posto, e di raddoppiare a due le lunghezze sull'undicesimo, occupato dalla Virtus Francavilla, sconfitta 2-0 a Bari e proprio dalla Paganese. Uno a uno tra Bisceglie e Avellino su un campo da gioco, quello del “Ventura”, ai limiti della praticabilità. Succede tutto sul finire del primo tempo: vantaggio irpino con Di Paolantonio, su calcio di rigore concesso per atterramento di Albadoro; equilibrio ristabilito da un altro penalty, quello assegnato per fallo su Trovade, abile a tagliare alle spalle di Parisi, e trasformato da Montero, nonostante la parata di Dini. A fine gara, il vicellenatore dei lupi, Padovano, ha posto l'accento sulle condizioni del rettangolo decisamente poco verde, senza usare giri di parole. I biancoverdi mantengono immutato il vantaggio di 4 punti sulla zona playout e di 16 sul penultimo posto: se al termine della stagione il gap da questa posizione sarà superiore agli 8 punti, anche chiudendo quintultimi la salvezza verrà centrata senza disputare i gli spareggi per non retrocedere. Emozioni condensate nel finale, al “Pinto”, tra Casertana e Picerno. Vantaggio lucano con Kosovan e pari, all'ultimo respiro, del neo-acquisto Tascone. I falchetti restano appaiati, a quota 29 in classifica, proprio all'Avellino.
Serie C, tre pari dal sapore differente per le campane
In archivio la quinta giornata di ritorno del girone C per Avellino, Casertana, Cavese e Paganese
Marco Festa