Sono atterrati in Italia, all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo con i 56 italiani che erano a Wuhan. Avrebbero dovuto essere 57 ma uno di loro aveva qualche linea di febbre e dunque è rimasto a terra, in Cina. Dopo  controlli medici che saranno effettuati sul posto, saranno portati al campus olimpico della Cecchignola dove verranno sottoposti ad un periodo di quarantena per due settimane.Sono dieci gli italiani che hanno deciso di rimanere a Wuhan, oltre alla persona rimasta in Cina per qualche linea di febbre. Prima della partenza, infatti, sono stati sottoposti tutti a un controllo sanitario – è stata loro misurata la temperatura, la frequenza cardiaca e la pressione dei passeggeri.

Questo è stato solo il primo anello di una lunga catena di controlli. Durante il viaggio in aereo i passeggeri avevano l’obbligo di indossare mascherine, guanti e calze. La “zona rossa”, dove viaggiano i passeggeri, è separata dalla cabina di pilotaggio da una zona “gialla” di decontaminazione. Una volta atterrati in Italia invece, i passeggeri che non manifestano sintomi dovranno passare due settimane in quarantena alla Cecchignola.