Dall'amore per l'impasto alla costante ricerca di materie prime di qualità. Nasce così nel Sannio una delle 398 pizze scelte per la candidatura a Patrimonio Unesco. A realizzare il prestigioso impasto è stata Marianna Iaquinto, titolare della pizzeria 'Lady Anna', maestra pizzaiola con una carriera trentennale dedicata al mondo dell'arte bianca che nel corso del tempo l'ha portata conquistare numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra questi il primo posto nella gara internazionale della pizza senza glutine che si è svolta a Padova e il primo premio anche al Pizza Fest del 2006 di Napoli per la categoria Stg, mentre nel 2018 vince nella categoria pizza napoletana al Campionato Europeo.
Molteplici inoltre i riconoscimenti anche per la pizza senza glutine, un risultato frutto della grande attenzione per l'impasto: “Il mio impasto - spiega Marianna - supera sempre le 60 ore per garantire la massima digeribilità. Ed è cosi che è nato anche lo studio del gluten free, sempre studiando con grande attenzione l'impasto della pizza e la sua composizione”.
Un'attenzione costante risultato del grande amore per questo lavoro e che oggi il maestro pizzaiolo Marianna Iaquinto trasferisce ai suoi giovani allievi essendo diventata anche istruttrice della 'Scuola Italiana Pizzaioli'. Un lungo elenco di premi e riconoscimenti nonché un grande impegno per lo studio dell'impasto perfetto che è possibile oggi trovare nelle ottime specialità realizzare con cura e amore per i clienti del ristorante – pizzeria Lady Anna a Ceppaloni, lungo la strada statale Appia.
E' qui che insieme al suo staff Marianna Iaquinto garantisce un'ampia scelta per gli amanti della pizza e del buon cibo utilizzando solo prodotti di qualità a chilometro zero anche per la pizza gluten free. Da circa un anno, inoltre, sempre presso il ristorante pizzeria Lady Anna è possibile assaporare anche la 'Pinsa': “Un prodotto - racconta con soddisfazione la bravissima Marianna Iaquinto - che ho iniziato a realizzare quasi per gioco, ma che ha incontrato da subito tanto gradimento tra i miei clienti e che oggi viene sempre più richiesto”. Insomma parlare della sua arte e della sua pizza consente di fare un viaggio a ritroso nel tempo, un viaggio che porta con se' un bagaglio ricco di esperienza, studio e costante ricerca dell'innovazione necessaria per assecondare anche i palati più esigenti. Il suo segreto? “Amo questo lavoro”.