Si è conclusa con una interessante ed appassionante lezione di Alessio Russo sulla didattica delle funzioni continue, la quarta edizione della settimana scientifica, organizzata dai dipartimenti di matematica e di scienze del liceo scientifico “P.S. Mancini” di Avellino.
È stata una manifestazione culturale intensa e coinvolgente, che ha visto una cospicua affluenza di docenti e di alunni, che hanno seguito con interesse e viva partecipazione le varie sessioni pomeridiane tenutesi presso l’auditorium dell’Istituto.
Professori universitari, ricercatori ed esperti si sono alternati in questi giorni, relazionando con competenza e passione su argomenti di grande attualità relativi ai rispettivi campi di specializzazione.
Dopo la chiara ed ispirata introduzione della dirigente scolastico del Liceo Mancini Paola Anna Gianfelice, sempre pronta a recepire e sostenere le iniziative culturali avanzate dal corpo docente, si è partiti dalla cosmologia, con le teorie sull’evoluzione dell’universo brillantemente esposte da Feoli dell'università degli studi del Sannio, per poi passare alle recenti frontiere della farmacologia e della medicina personalizzata, con i relatori Fontana del Cnr e Viglietto dell'università degli studi di Catanzaro.
È stata poi la volta dei sorprendenti sussulti del moto browniano, descritti con brio e rigore da Di Crescenzo, docente di probabilità e statistica presso l' università degli studi di Salerno, a cui ha fatto seguito un’esplorazione del territorio sotto le lenti della vulcanologia e della geologia fornite dai professori Giacomelli e Scandone dell' università degli studi Roma Tre, per finire con una pregevole prospettiva sulla continuità in analisi matematica, offerta da Alessio Russo dell’università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta.
Tutti i relatori hanno avuto la capacità di entusiasmare e affascinare i corsisti, i quali hanno tratto da questi seminari occasione di riflessione e arricchimento culturale, e hanno partecipato con domande spontanee e pertinenti, evidente segno di interesse e coinvolgimento nello studio delle discipline Stem.
"È sempre importante e utile confrontarsi con specialisti, aprirsi a nuovi stimoli culturali e andare oltre le “frontiere” dei programmi scolastici. È così che si cresce e si migliora, e questo vale non solo per gli studenti, ma anche per gli esperti, che sono posti di fronte alla sfida, sempre più difficile ma quanto mai necessaria, di raggiungere gli uomini e le donne di domani, cercando di abbattere la diffidenza verso la cultura scientifica e mostrare il bello, oltre che l’utile, della ricerca."