Napoli

“Il Grillo Narrante”. E’ questo il titolo dell’interessante opera prima del dottore Massimiliano Gaudino, psicoterapeuta napoletano, che verrà presentato in una speciale due giorni nel capoluogo partenopeo, la città dove è nato, vive e lavora l’autore. Il primo appuntamento è per domenica 9 febbraio presso il teatro Cortese. Gaudino con Anna Sciotti dedicherà ai suoi amici e alla stampa, ai curiosi che vorranno partecipare una presentazione alternata tra riflessioni e letture recitate di stralci di alcuni racconti. Un pomeriggio speciale per conoscere "Il Grillo Narrante" e parlare di introspezione, di amore, sentimento e del potere della comunicazione nel suo senso autentico, tra le persone. Lunedì 10 un nuovo appuntamento presso la libreria Mondadori di piazza Vanvitelli, alle ore 18, sempre con l'autore che racconterà il senso di un testo che raccoglie, con cura, racconti, pensieri e poesie.

Un racconto che Gaudino restituisce al lettore attraverso esperienze, racconti e piccole fiabe in cui le metafore prendono vita grazie a personaggi fantasiosi.

Il grillo narrante è un libro che potrebbe essere letto più volte e/o non rispettando, necessariamente la sequenza. La parola chiave che descrive il libro è “cura”. Difatti, con cura l’autore lo scrive e lo descrive, esponendosi con affetto ai lettori e invitandoli a rendere “pensante” tutte le pesanti avversità della vita quotidiana. All’interno del libro sono trattate diverse tematiche, ma con leggerezza a tal punto che può essere letto da tutti (come lui stesso definisce: “è un libro per bambini, ma ci sono gli adulti dentro, quelli che incontro ogni giorno”).

Si parte dal “il grillo parlante”, in cui l’autore consiglia, con dolcezza, di affidarsi alla propria coscienza, e altri racconti che invitano a riflettere sono “ti chiedo scusa”, “lucciole” e “il fischietto portafortuna”. Si trattano le emozioni, l’amicizia e la cura del bambino interiore, in “Babbo Natale esiste”, “l’ultima stella” e “bruco, crisalide, farfalla”. Altre tematiche in chiave fiabesca, legate al bullismo, alla violenza o deprivazione emotiva e pettegolezzo sono “Narciso il ranocchio”, “La vedova in nero”, “Libero di volare”, “è tutta una giostra” e “occhio per occhio”.

Sul tema dell’introspezione ritroviamo il racconto “l’una di me”, e “gli altri non ti ascoltano (?)”, mentre sulla diversità rintracciamo “la principessa baciatutti” e “il riccio consapevole”.

Si parla anche di vita e di oltre la vita con amore, in “finché vita non ci separi”, “io sono il tuo angelo” e “nello zaino”. Si legge inoltre un omaggio a Giorgia in “il cuore puro”, mentre in “Vado a comprare le sigarette e non torno” e “l’amore vero ai tempi dei social” si trattano tematiche attuali sulle relazioni d’amore.

Un libro, insomma, che con curiosità ti porta a riflettere sull’uso delle parole che, secondo l’autore hanno un peso emotivo.