Castelnuovo Cilento

Crolla un altro tassello dello story telling amministrativo sull'impianto di compostaggio che Comune e Regione Campania progettano di realizzare a Castelnuovo Cilento, in provincia di Salerno. A decretarlo è proprio l'Anas che mette nero su bianco in una nota: “Per quanto attiene l'apertura del varco lungo la statale, a servizio della struttura a farsi, previsto mediante la realizzazione di una corsia di ingresso (decelerazione) ed una in uscita (accelerazione), si comunica che tale soluzione progettuale non può essere assentita in quanto per la tipologia della Strada Statale interessata (extraurbana secondaria di tipo C) la corsia di uscita non è pevista dal D.M 19/4/2006 disciplinarr la materia”

Questo significa - spiega il Comitato No Impianto di Compostaggio - che solo i camion provenienti da Agropoli potranno entrare nel sito direttamente dalla superstrada. Quelle provenienti da vallo della Lucania dovranno uscire a Vallo Scalo e riprendere la superstrada in senso inverso. Ma tutti i camion che usciranno dall'impianto, indipendentemente dalla loro direzione, dovranno passare per il centro abitato di Vallo Scalo per andare a riprendere la superstrada. E l'angoscia più grande dei cittadini - racconta il Comitato che da quasi un anno si batte al loro fianco - non è relativa tanto ai camion che trasportano l'organico quanto a quelli che arriveranno a ritirare il percolato residuo da portare in discarica che, carichi, dovranno attraversare tutto il centro abitato del paese determinando un impatto ambientale preoccupante”

Era, quello del passaggio dei camion, uno degli aspetti più problematici rilevati dal Comitato No impianto di compostaggio che raccoglie i cittadini di tre comuni interessati: Castelnuovo Cilento, Casal Velino e Salento. Il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, nei pochissimi incontri con i cittadini per affrontare il tema a cui ha partecipato li aveva rassicurati asserendo che lo svincolo sulla “Cilentana” era l'unica rassicurazione che aveva richiesto la Regione e che era stato ottenuto.

Il comitato ha invece scoperto che non è così. L'unico svincolo permesso è quello che servirà i cabinati provenienti da Agropoli, è solo in entrata. Il progetto è ancora in fase di valutazione di impianto ambientale: dopo le innumerevoli osservazioni giuste da cittadini e comitati, l'ufficio regionale ha chiesto alcune integrazioni al progetto al Comune che ha a sua volta richiesto una sospensiva di 180 giorni per adempiere. Il procedimento dovrebbe riaprirsi a marzo.