“Per prevenire e contrastare le infezioni sessualmente trasmesse è necessaria una costante e corretta campagna informativa e pubblicitaria, soprattutto per arrivare ai più giovani. Per questo con una interrogazione al ministero della Salute, abbiamo sottolineato l’importanza di escludere i preservativi dall’autorizzazione ministeriale a fini pubblicitari, cui sono sottoposti alcuni dispositivi sanitari, per rafforzare l’informazione sui metodi di prevenzione per le infezioni sessualmente trasmissibili e promuovere l’utilizzo dei preservativi che restano lo strumento più efficace di contrasto alla diffusione delle Ist”.

Lo dichiara la deputata del MoVimento 5 Stelle Gilda Sportiello, a margine della sua interrogazione di oggi in commissione Affari Sociali e Sanità della Camera.

“Negli ultimi anni si è registrato un forte aumento di casi di IST, pensiamo per esempio ai casi di sifilide o di hiv, diagnosi positive attribuibili nella maggioranza dei casi a contatti sessuali non protetti. Anche il ministero della Salute, nella sua relazione al Parlamento nel 2017 sullo stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l'infezione da Hiv, afferma che tutta la popolazione sessualmente attiva è a rischio di infezione, ma, fra tutte le classi di età, la più esposta sarebbe quella dei giovani tra i 15 e i 24 anni.

Per questo siamo soddisfatti che il ministero consideri utile un’esenzione dell’obbligo di autorizzazione ministeriale così come previsto dalla normativa vigente, per i profilattici, al fine di favorirne la comunicazione pubblicitaria. Educare alla prevenzione e costruire una maggiore consapevolezza, è l’unico modo utile per contrastare malattie anche molto gravi, portando enormi vantaggi alla salute pubblica”.