Consolidare l’attività della Manifatture Sigaro Toscano sul territorio di Cava de’ Tirreni e immaginare un progetto di riqualificazione urbana che coinvolga, oltre che l’azienda, anche il Comune e la Regione. I vertici della storica azienda ne hanno parlato questa mattina con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca e con il sindaco Vincenzo Servalli, a margine di una visita allo stabilimento che ha sede dal 1912 nella città metelliana. «C’è un vecchio stabilimento che è nel cuore della città di Cava e il Comune sta cercando di rilevare una parte di quell’area per fare edilizia sociale. È indispensabile l’intervento della Regione perché dovremo finanziare questo progetto di realizzazione di housing sociale, alloggi a basso prezzo da fittare ai meno abbienti», ha spiegato l’ex sindaco di Salerno che, dopo aver visitato le varie aree dello stabilimento insieme all’amministratore delegato Stefano Mariotti, ha elogiato le politiche ambientali messe in campo.
Nell’azienda sono presenti un impianto di cogenerazione a metano di ultima generazione e un impianto fotovoltaico grazie al quale ogni anno, mediamente, si evita l’immissione nell’atmosfera di 161.000 chili di Co2: è dunque come se Manifatture Sigaro Toscano avesse piantato al centro di Cava un bosco di 23 ettari, pari a 32 campi di calcio. Nello stabilimento metelliano lavorano oggi 114 addetti diretti, che contribuiscono alla produzione di oltre 100 milioni di sigari annui, destinati sia al mercato nazionale che all’estero.