Castellammare di Stabia

Nove caffè al prezzo di 80 euro. Una richiesta “esosa” che non arriva da un caffè di piazza San Marco a Venezia, né è capitata a turisti giapponesi poco pratici con una lingua, caratteri e una moneta non loro: è capitato a Castellammare di Stabia, a un consigliere regionale.
Lo ha raccontato Francesco Emilio Borrelli, nella cittadina stabiese per un incontro politico, che si è detto sconcertato quando è arrivato il conto. Appunto, nove caffè a 80 euro. Il consigliere ha spiegato quanto accaduto sui social: “noi stavamo consumando i caffè al bancone del locale in 9 persone. Il titolare avendo saputo che sarebbe arrivata altra gente per prendere un caffè con me ci ha detto che se preferivamo ce li portavano nella sala interna, sala non adibita per alcuna iniziativa politica. Ci siamo accomodati in fondo al salone semi vuoto dove abbiamo unito due tavolini e non ci hanno portato la carta dei prezzi. Io ho offerto 9 caffè ai presenti ma alcune persone sedute con noi hanno pagato autonomamente le loro consumazioni. Quindi in definitiva quasi tutti i presenti hanno pagato una consumazione. Tengo a sottolineare che non abbiamo svolto un evento pubblico ma siamo rimasti a parlare al tavolo come qualsiasi altro avventore. Il titolare incredibilmente ha fatto pagare per persone sedute allo stesso tavolo al alcuni il caffè a 1 euro e 50 l'uno mentre a me 80 euro per 9 caffè praticando prezzi diversi per lo stesso prodotto consumato ai tavolini. Inoltre ribadisco che non ci ha mai portato la carta dei prezzi e ha battuto uno scontrino irregolare”.
Il gestore si è giustificato spiegando che nel bar si sono sedute ben più di 9 persone, circa 80 secondo i titolari  e che solo 9 hanno consumato, pur essendo la consumazione nel bar obbligatoria.