Montemiletto

In occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione Comunale di Montemiletto si unisce al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi di concentramento nazi-fascisti.

La ricorrenza della Shoah spinge ognuno di noi, come singoli e come comunità, a una riflessione profonda sulle atrocità del passato e sulle intolleranze del presente, consapevoli di quale e a quanta aberrazione possa condurre il sonno della ragione.

La Giornata dell’Olocausto, tuttavia, insieme all’aspetto celebrativo, deve diventare un’occasione di dialogo sui valori umani che in quei tragici eventi del passato furono, di fatto, negati. La fratellanza, la solidarietà e la tolleranza sono valori senza luogo e senza tempo e sono i principi cardine su cui si fonda la Costituzione Italiana e, quindi, la Repubblica democratica.

Chiedersi come mai tutto questo sia stato possibile è solo il primo passo verso una compiuta riflessione sugli eventi di quegli anni. Compito di un’Amministrazione, infatti, è non solo quello di sensibilizzare la comunità, a partire dalle giovani generazioni, sull’importanza della memoria storica, ma di sollecitare con atti di indirizzo amministrativo il vivere civile.

È per questo, che nello spirito della legge 211 del 20 luglio 2000 con cui è stata istituita la Giornata della Memoria, questa Amministrazione già nei mesi scorsi, su proposta dei consiglieri D’Anna e Annecchiarico, con deliberazione di Giunta Comunale n 66 del 5/7/2019, aveva attivato le procedure per intitolare la villa comunale ad Anna Frank, la giovane morta nel campo di concentramento di Bergen Belsen nel 1945.

Completata la riturale istruttoria, l’iter si è ufficialmente concluso nei giorni scorsi con il rilascio dell’autorizzazione da parte della Prefettura di Avellino. Seguirà, pertanto, da qui a breve, l’organizzazione di un momento di riflessione, che possa coinvolgere la comunità nel suo insieme a partire dall’istituzione scolastica e dalle associazioni, in cui verrà deposta una targa alla memoria di Anna Frank nel ricordo di chi è stato testimone sulla propria pelle delle atrocità di quegli anni.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”, scrisse Primo Levi. La memoria va quotidianamente sollecitata e i valori della solidarietà difesi con le nostre azioni per affermare con convinzione l’importanza della pace, del rispetto della diversità e della dignità dell’individuo.