Sant'Angelo a Fasanella

Tentata truffa ai danni di Ente pubblico, falso ideologico e interruzione di pubblico servizio: sono le pesanti accuse contestate ad un dottore, in servizio presso la guardia medica di Sant'Angelo a Fasanella. Il camice bianco 51enne è stato incastrato dopo la mezzanotte dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina: il suo turno durava fino alle 8 di mattina ma all'esterno della guardia medica aveva lasciato un cartello per annunciare una visita domiciliare.

I militari della stazione di Sant'Angelo, però, hanno individuato il medico sulla strada di casa - a circa 20 chilometri di distanza dalla sede del presidio di continuità assistenziale. Dalla perquisizione della guardia medica, i carabinieri hanno anche accertato che sul registro erano stati annotati falsi nominativi e luogo di residenza di due pazienti per visite domiciliari in realtà mai avvenute. Oltretutto, in orari incompatibili con l'ora di compilazione del registro.

Le indagini - coordinate dal sostituto procuratore Roberto Penna - hanno portato al provvedimento cautelare. Decisive anche le testimonianze di alcune persone che avevano tentato invano di affidarsi alle prestazioni sanitarie della guardia medica. I carabinieri, intanto, avevano anche piazzato videocamere di sorveglianza e un gps che hanno mostratop gli arbitrari allontanamenti da parte del dottore. Il medico si trova ora agli arresti domiciliari, ed il gip ha anche disposto l'interdizione dai pubblici uffici per un anno.