Moiano

Ha escluso l'aggravante contestata ed ha dichiarato il non luogo a procedere per difetto di validità della querela. Si è chiuso così, dinanzi al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dessì, il rito abbreviato a carico di Francesco Amelio, 48 anni, di Napoli, già noto alle forze dell'ordine,e Giuseppe Buonanno, 43 anni, di Moiano, imputati di tentato furto nel deposito locomotive dello scalo ferroviario di Caserta.

L'episodio risale al 19 ottobre dello scorso anno, quando i due uomini erano stati bloccati dalla polizia. Secondo l'accusa, le loro 'attenzioni' erano state rivolte a 20 spezzoni di rotaie in sezioni da sei metri ciascuna stoccate insieme ad un deviatoio e ad una cassa di manovra, tutte parti di un unico blocco di scambio sostituito di recente e in attesa di essere classificato.

Dopo la convalida, per Amelio erano stati disposti i domiciliari, mentre per Buonanno l'obbligo di presentazione alla polizia hiudiziaria. Il Riesame aveva poi annullato la misura per Amelio, mentre quella per Buonanno era stata revocata dal giudice.

Oggi la conclusione del processo nei confronti dei due imputati, difesi dagli avvocati Teresa Meccariello e Giacomo Buonanno.