Arrestato e posto ai domiciliari Vincenzo Schiavone, amministratore di fatto della clinica Pineta Grande di Castel Volturno. L'operazione è stata messa in atto dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caserta che ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Disposto invece il divieto di dimora per Domenico Romano, tecnico di parte della struttura sanitaria, sospeso dall’esercizio dei pubblici uffici per un anno Giuseppe Schiavone, funzionario della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Caserta. Dalle indagini sarebbe emerso che i lavori di ampliamento della struttura sono irregolari, frutto di autorizzazioni indebitamente rilasciate dall'Ufficio tecnico del Comune. Secono le indagini Schiavone sarebbe “persona capace di assoggettare le istituzioni ai suoi interessi personali e alle sue esigenze imprenditoriali”. Le contestazioni: abuso di ufficio e falsità di atti pubblici commesse da Domenico Romano e Giuseppe Schiavone in relazione alla gestione della pratica in sanatoria relativa ad alcuni locali di proprietà della clinica; le ipotesi di corruzione, falsità in atti pubblici, rivelazioni di segreto di ufficio e abuso di ufficio a carico di Vincenzo Schiavone, Domenico Romano e Carmine Noviello.
Contestate anche le ipotesi di reato di falsità in atti pubblici e abusi di ufficio a carico di Vincenzo Schiavone, Domenico Romano e Giuseppe Schiavone anche con riferimento agli aspetti paesaggistici, laddove sono emerse dinamiche illecite instaurate tra lo staff tecnico di Pineta Grande e il funzionario della Soprintendenza.
Corruzione e abusi: arrestato patron clinica Pineta Grande
Nel mirino l'ampliamento illecito della struttura
Redazione Ottopagine