Ariano Irpino

E' stato trafitto dal palo di un lampione su un fianco, riportando gravissime lesioni interne, fratture agli arti anteriori e superiori dopo un volo terribile nel vuoto di circa 30 metri.

Nessun dubbio per il medico legale Lamberto Pianese incaricato dalla Procura della Repubblica di al termine dell'esame esterno, effettuato sul corpo della vittima, nell'obitorio dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane, dove è stata trasportata la salma.

Una morte atroce per Rocco Meninno, il 45enne di Grottaminarda suicida dal ponte della panoramica ad Ariano Irpino, avvenuta poco dopo le 8.00, orario in cui si sarebbe dovuto recare a scuola, al Ruggero II, dove insegnava filosofia.

E' stato un addetto dell'impresa di onoranze funebri Lo Conte a ritrovare tra le foglie, accanto al corpo, le chiavi della dacia sandero parcheggiata all'imbocco della bretella Russo Anzani in una posizione piuttosto sospetta. Gli uomini della polizia minicipale, hanno perlustrato l'auto alla ricerche di qualche utile elemento, ma nulla. Non è stato rinvenuto alcun biglietto. Rocco Meninno, viveva con i suoi genitori a Grottaminarda e aveva un fratello.

Da giugno si era trasferito in valle ufita dalla provincia di Trento per insegnare ad Ariano Irpino. Nel dicembre scorso la sentenza di divorzio che aveva stravolto la sua vita fino a determinare in lui uno stato di depressione profondo, a volte mascherato davanti ai suoi alunni. L'ultima crisi deve averlo letteralmente abbattutto a tal punto, nella sua solitudine, da chiudere in un attimo e per sempre i conti con la vita. 

La testimonianza di una mamma, Assunta Memoli: "Un dolore immenso per i suoi alunni che gli volevano bene e lo stimavano. Aveva instaurato con loro un bel rapporto, fino ad esprimere il suo dispiacere per questa sua situazione familiare. I ragazzi sono distrutti!"