La conferenza stampa di Sandra Lonardo non ha mancato di scatenare le prime reazioni. Soprattutto in casa Ncd. Per la candidata Ester D'Afflitto «probabilmente la signora Lonardo non si è resa conto che il Sannio, stante il forte astensionismo registratosi, più che essere mastelliano è svilito a punto tale da rinunciare al diritto di voto per colpa di una politica perpetrata da tanti anni da persone come lei del tutto sbagliata, lontana dai bisogni della gente e attenta solo a fare proselitismo per scopi utilitaristici».
Non solo. La candidata regionale incalza: «Alla signora Lonardo sfugge una differenza fondamentale. Lei era candidata sotto un simbolo, Forza Italia, che ha sempre avuto e continua ad avere un voto di opinione, mentre io e Fernando eravamo candidati sotto un simbolo inesistente, dove ogni singolo voto ricevuto, è stato un voto verso le nostre persone e verso Nunzia, per cui il consenso ricevuto da noi non vale solo il doppio, ma molto di più rispetto al suo». Insomma, l'analisi del voto scatena lo scontro all'interno del centrodestra. E infatti D'Afflitto ricorda come «non si può invocare l’unità senza una onestà intellettuale nell’analisi del voto e senza rispetto verso gli altri candidati della coalizione. Nella vita - conclude - si può vincere e perdere in tanti modi ma l’importante è restare se stessi e lei ci ha dimostrato, ancora una volta, con queste affermazioni, che se il Sannio è in queste condizioni gran parte delle responsabilità sono proprie di un mastellismo imperante degli ultimi trenta anni».
redazione