"Dopo 8 mesi di attesa e di tentennamenti dalla denuncia e dall'esposto alla Procura della Repubblica fatti da Sinistra Italiana, è finalmente arrivata la decisione da parte della Provincia di abbattere il ponte sul fiume Asa. Questa decisione arriva tardi dopo che il presidente e il responsabile della viabilità della Provincia di Salerno avevano dichiarato che non vi erano criticità ed il ponte conservava la sua funzionalità". Comincia così la nota con la quale Sinistra Italia di Pontecagnano mette nel mirino Strianese e Palazzo Sant'Agostino.
Contestata, in particolare, la gestione dell'iter procedurale: gli esponenti di SI ricordano le varie comunicazioni del responsabile viabilità dello scorso novembre: "Purtroppo queste rassicuranti affermazioni sono state smentite non solo dalla chiusura del ponte, avvenuta repentinamente il giorno 29 novembre 2019, ma dalle stesse parole dello stesso responsabile durante la sua audizione nella seduta del consiglio provinciale del 4 dicembre 2019 dove affermava: “…è risultato essere un ponte più problematico per cui per ragioni di cautela, potete comprendere, dovevamo chiuderlo. Aggiungo che questa chiusura si sta dimostrando provvidenziale in quanto il ponte non è in buone condizioni. Noi pensiamo dalle prime analisi di procedere alla demolizione e ricostruzione…”.
Ieri, come anticipato da Ottopagine, l'annuncio della decisione di abbattere il ponte su indicazione dei rilievi dei tecnici. "Queste incongruenze sono gravissime e denotano la inaffidabilità della Provincia nell’azione di controllo e prevenzione delle infrastrutture di sua competenza - accusano da Sinistra Italiana -. Inoltre, il presidente della provincia ha dichiarato di reperire i fondi necessari in modo da riaprire il ponte entro la fine di maggio 2020. Come potergli credere viste le inesattezze dette fino ad oggi? Sarebbe opportuno prevedere da subito un intervento urgente con l'ausilio del Genio Pontieri dell'esercito per montare un ponte temporaneo in attesa di quello definitivo, visto che la realizzazione entro maggio è a dir poco ottimistica e ci auguriamo vivamente di sbagliarci".
Poi, l'affondo finale: "Come dichiarato precedentemente il responsabile della viabilità dovrebbe dimettersi o essere rimosso visti i mesi, se non gli anni, passati senza prendere alcuna iniziativa davanti ad una evidente usura della struttura del ponte. Per quanto riguarda il presidente ci auguriamo che gli elettori sapranno ben valutare il suo operato".