Amianto, legno, materiale di risulta, auto smontate, pneumatici, vestiti, sacchi dell'indifferenziata, plastica, mattonelle, mattoni, cementi, catrame, lastre di vetro: e poi rifiuti interrati, tra scorie e miscugli di cemento, bitume, ferro e acciaio. E' quello che è stato scoperto in due terreni di San Prisco, sulla variante Anas Capua – Maddaloni, sequestrati dalla procura.
I due proprietari sono stati ritenuti responsabili di inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le indagini sono partiti a seguito di un incendio che si era sviluppato a settembre scorso, quando erano intervenuti i carabinieri forestali che avevano sequestrato i rifiuti che avevano preso fuoco. Le operazioni di spegnimento erano risultate molto difficili proprio per la presenza di focolai sotterranei, dovuti alla possibile esistenza di rifiuti interrati.
Dopo sono stati caratterizzati, ed è stato trovato di tutto. Sia sul terreno che sotto terra, visto che sul posto erano state eseguite sei trincee esplorative che avevano rivelato la presenza di rifiuti interrati a 1,5 - 2 metri dal suolo.
Terra dei fuochi: dal sottosuolo escono rifiuti di ogni tipo
Mattoni, amianto, tapparelle, pneumatici: incredibile ciò che viene fuori dagli scavi
Redazione Ottopagine