Un nuovo grave episodio di violenza si è consumato lo scorso mercoledì ed ha visto vittima l'autista di un bus della Sita Sud durante il proprio turno di lavoro. Questa volta l'aggressore è un ragazzo di 25 anni che, dopo aver insultato il conducente (a quanto pare, con futili pretesti), nei pressi della fermata di località "Santa Tecla" nel comune di Montecorvino Pugliano, ha estratto una pistola. E ha puntato l'arma contro l'autista.
A dare notizia di quanto accaduto sono stati i segretari provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Provvidenziale l'intervento di un altro passeggero, che ha evitato il peggio. I sindacati sono sconcertati, ma allo stesso tempo ricordano come quello avvenuto a Montecorvino sia solo l'ultimo di una serie di gravi episodi.
"Insieme ai casi di bottiglie di vetro rotte, coltelli estratti dalle tasche e messi ben in evidenza, coltellate subìte che hanno fatto rischiare la vita ai lavoratori, senza dimenticare gli innumerevoli micro episodi di aggressioni e discussioni di ogni genere. Tutto questo accade - scrivono Arpino, Monetta e D'Amato - con una frequenza inaccettabile, a carico di autisti di autobus e verificatori titoli di viaggio; fatti che il più delle volte passano nella dimenticanza. Premesso che nel contempo cresce la preoccupazione e la paura tra il personale viaggiante e che tali episodi sono in continuo aumento, si ritiene necessario un urgente intervento risolutivo atto a tutelare l’incolumità di tutti gli interessati. La sicurezza deve essere vista come un’assoluta necessita e non come un costo", il monito dei sindacalisti salernitani.