Oggi vuol giocare un ruolo fondamentale per strappare (anche) Palazzo Santa Lucia e la Campania al Pd, ma Matteo Salvini, leader della Lega ha una condanna per offese ai napoletani che oggi vuole governare.
Eh già, perché secondo il quotidiano torinese “Cronaca Qui”, Matteo Salvini ha una condanna per razzismo, per i cori contro i napoletani (“Senti che puzza” ecc ecc) intonati durante la festa della Lega Nord a Pontida nel 2009. Per Salvini la condanna al pagamento di 5700 euro. Salvini all'epoca era capogruppo della Lega Nord al Comune di Milano ed era stato da poco eletto al Parlamento Europeo, e in compagnia dei giovani padani, mentre beveva una birra lanciò il coro da stadio che parla di colera, puzza e altre amenità associate ai napoletani. Due cittadini napoletani avevano presentato una querela e la procura di Bergamo aveva iscritto Salvini nel registro degli indagati per diffamazione e violazione della Legge Mancino che punisce chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, una legge che proprio la Lega ha proposto di abolire.
Salvini condannato per i cori contro i napoletani
Il leader leghista condannato al pagamento di 5700 euro per le offese ai napoletani
Redazione Ottopagine