Benevento (4-3-3): Cioce; Iacovino, Paradisi, Fusco, Sparandeo (18’st Letizio); Luciano, Iodice, Marro (11’st Iuliano); Brignola, Lama (1’st Crudo), Quattrocchi (15’st Filogamo). A disp. Mazzone, Martone, Di Maso, La Porta, Colapolo. All. Cinelli
Ischia (4-2-4): D’Errico; Perna (11’st Di Bello), Troiano, Todisco, Barrella; Palumbo, Miranda (29’st Raiola); Laringe (35’st Reder), Borrelli, Conte (39’st Petrone), Di Massa. A disp. Vitiello, Vancore, Catavere, Parisi, Caracciolo. All. Cavallino
Arbitro: Mansi di Nocera Inferiore
Assistenti: Luongo e Spetrillo di Napoli
Marcatori: 9’pt Quattrocchi (B), 30’st Borrelli su rig. (I)
Espulso: Al termine della gara Brignola per proteste
Note: Pomeriggio piovoso. Terreno di gioco con fondo sintetico in perfette condizioni. Ammoniti per il Benevento Sparandeo, Brignola e Crudo. Per l’Ischia Conte e Petrone. Minuti di recupero 1’pt e 4’st.
E’ un pareggio che sa di beffa per il Benevento quello maturato questo pomeriggio all’Imbriani contro l’Ischia. E’ vero che le due compagini nel corso del match si sono equivalse, ma per come è giunto il punteggio finale di 1-1 fa rabbia, se si considerano gli errori commessi dal direttore di gara che sono andati a influenzare, ma soprattutto innervosire, una gara molto tranquilla. La copiosa pioggia che è caduta ininterrottamente ha reso il terreno di gioco molto pesante e ricco di insidie, portando la prima frazione a essere a dir poco soporifera e avara di emozioni. Il Benevento ha impostato il proprio gioco sul possesso palla, provando anche a dare fastidio alla retroguardia avversaria con diversi tiri da fuori. L’unica azione degna di nota, però, è stata di marca isolana e ha visto, al 20’, Borrelli liberarsi dal pressing di Iacovino e provare il tiro da posizione defilata sul quale Cioce ha risposto presente. Nella ripresa Cinelli ha cercato di cambiare le carte in tavola, gettando nella mischia Crudo al posto di Lama. Dopo pochi secondi Sparandeo ha perso palla sulla sinistra, permettendo a Borrelli di involarsi verso la porta giallorossa e provare la conclusione che è stata prontamente respinta da Cioce. E’ stato solo un colpo a freddo, perché i sanniti hanno alzato il baricentro lasciando solo le briciole agli avversari. Al 6’ Iodice ha servito Crudo il quale ha sfiorato il gol con un gran tiro diretto all’incrocio dei pali che è stato prontamente deviato in angolo da D’Errico. Tre minuti più tardi è arrivato il gol giallorosso: Brignola ha servito splendidamente dalla destra Quattrocchi che ha approfittato di una brutta uscita del portiere avversario per saltarlo e gonfiare la rete. Sotto di un gol l’Ischia ha provato a reagire e al 15’ ha visto Conte saltare due avversari e spedire la palla di poco alta sulla traversa. Al 29’ Mansi di Nocera Inferiore ha fischiato la massima punizione per gli ospiti a causa di un presunto fallo commesso da Paradisi su Borrelli in occasione di un calcio piazzato. Una decisione molto generosa da parte del direttore di gara, considerando che i due calciatori si strattonavano reciprocamente come ormai avviene in ogni gara di questo sport. Sul dischetto si è presentato lo stesso Borrelli che ha insaccato alle spalle di Cioce con un tiro forte e preciso, diretto nell’angolino sinistro del portiere. Nei minuti finali la gara si è innervosita e, nonostante tutto, il Benevento ha sfiorato ben tre volte il raddoppio con Filogamo che in tutte le occasione ha sparato la sfera addosso all’estremo difensore avversario. Al termine della contesa il direttore di gara ha decretato quattro minuti di recupero, ma ha fischiato sessanta secondi prima negando ai giallorossini di battere un calcio d’angolo. A questo punto gli animi si sono ulteriormente riscaldati e a farne le spese è stato Brignola che ha subito, per proteste, la seconda ammonizione che gli vieterà di giocare la prossima gara di campionato in programma tra le mura amiche contro la Casertana.
Ivan Calabrese