Napoli

Stasera alle 18 allo stadio Olimpico di Roma si sfideranno la Lazio e il Napoli. Quella tra i biancocelesti capitolini e gli azzurri partenopei è sempre stata una sfida che ha regalato emozioni, gioie e dolori. Era il 29 aprile del 1990 quando proprio contro la Lazio, al San Paolo, con un gol di Marco Baroni, il Napoli di Diego Armando Maradona vinse il suo secondo ed ultimo scudetto. 

Ma stasera al centro delle emozioni che questa sfida potrà regalarci non ci saranno quelle sportive, stasera scenderà in campo, accompagnata dal bomber biancocelesti Ciro Immobile, la piccola Noemi Staiano la bambina che il 3 maggio scorso fu colpita da un proiettile a piazza Nazionale a Napoli durante un agguato di camorra.
Per Noemi quella di stasera sarà la prima manifestazione pubblica ed è parte del progetto “I bambini non si toccano” organizzato e portato avanti dalla società biancolceleste del presidente Claudio Lotito

Il papà di Noemi ha detto che la piccola “non vede l’ora di scendere in campo, incuriosita dal profumo dell’erba e dalla voglia di calpestarla”. 

Il calcio forse stasera potrebbe riscoprire il valore che ha nel nostro Paese, dove non è solo uno sport ma è un fattore culturale, sociale e politico fondamentale della nostra società. Il calcio influenza la vita anche dei non tifosi, trasforma le organizzazioni familiari, i pranzi, le uscite tra fidanzati, l’urbanistica delle città, i palinsesti televisivi, le discussioni nei bar, sui treni nei bus, i trend social e i flussi sia informativi che veicolari.

Nei giorni in cui Noemi lottava tra la vita e la morte ricoverata al Santobono di Napoli, l’Italia intera si è movimentata, ha vissuto l’apprensione, la preoccupazione e il dolore della famiglia. 
Un Pese intero si è indignato e arrabbiato davanti a scene che non sono accettabili neanche in zone di guerra.
Per trasformare questi sentimenti in qualcosa di tangibile che possa evitare che capiti ancora ciò che è accaduto a Noemi c’è bisogno di non smettere di ricordare, di continuare a mostrare che esiste un’Italia che non si arrende e stasera all’Olimpico quest’Italia mostrerà la sua forza nell’immagine gioiosa ed emozionate della piccola e coraggiosa Staiano.

Questa sera Noemi, che già ha dimostrato con la sua forza che l’Italia è migliore di come la si rappresenta e di chi la rappresenta, camminando sul prato verde di un campo della serie A ridarà al calcio la sua funzione e la sua dignità, dimostrando che proprio dai campi di calcio, da quell’enorme contenitore politico, sociale, economico e comunicativo che è il mondo del pallone italiano, si può mostrare che l’Italia non dimentica, non accetta la violenza e non si volta dall’altra parte davanti alle sofferenze.