Acerra

Per fare il pane bruciavano pedane, con tutti i chiodi conficcati dentro: pane che poi veniva venduto, e dunque mangiato. E' stato scoperto ad Acerra, dai carabinieri un panificio completamente illegale. Il forno, in un seminterrato di una casa privata, veniva gestito da una coppia di coniugi: una donna di 50canni incensurata e un 57enne già noto alle forze dell'ordine. Quando i carabinieri sono entrati i due stavano lavorando circa mezzo quintale di pane. Non avevano nulla: né autorizzazioni amministrative, né sanitarie, operando dunque in maniera totalmente abusiva, in locali tutt'altro che idonei alla lavorazione del pane. E alimentavano il forno con quel che capitava: pedane in particolare, bruciate con tutti i chiodi ancora conficcati nel legno. Il locale è stato sottoposto a sequestro, mentre tutto il pane è stato distrutto. La coppia invece è stata denunciata per produzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e nocive, e le è stata comminata una sanzione di 1000 euro.