Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, interviene in maniera dura sulle condizioni dell’azienda municipalizzata del trasporto cittadina, minacciando addirittura la chiusura. Dopo l’ambito amento dei 63 autisti che ha concretamente bloccato la città il sindaco di è mostrato tutt’altro che conciliante.
Continua dunque la guerra ormai palese all’interno di una realtà che ormai da anni arranca nella fornitura di un servizio fondamentale per una metropoli come quella partenopea.
“O l'Anm, dagli amministratori ai dipendenti, si mette in cammino per innalzare la qualità del servizio, o chiuderemo l'azienda - ha detto il Sindaco - Al cittadino non interessa se abbiamo salvato o meno l'Anm se non garantisce uno standard di servizi. Se la metro non arriva, se le funicolari non aprono la sera perché i dipendenti si mettono in malattia, se qualcuno si fa la stanzetta per dormire all'interno del luogo di lavoro, noi Anm che la salviamo a fare?Abbiamo fatto un miracolo laico nel salvare l'azienda già data per fallita - ha aggiunto de Magistris - e ricordo che il fallimento dell'azienda avrebbe comportato il licenziamento di oltre 2mila persone. Il merito del salvataggio ce lo prendiamo totalmente noi come Amministrazione. Abbiamo messo in condizione l'azienda di portare a casa una serie di risultati che cambieranno in positivo il trasporto nel 2020. Ma quando vedo che c'è un dipendente che si fa una stanza all'interno del luogo in cui deve lavorare per dormire, e forse per fare anche altro, io allora un messaggio lo voglio dare: non abbiamo salvato l'azienda per fare un favore a qualcuno. Se non si garantiscono gli standard dei servizi, Anm non ha ragione di esistere. Nel contratto di servizio - ha ribadito il primo cittadino - saranno indicati tutti gli standard che Anm deve raggiungere: i notturni non più straordinari ma servizio ordinario, poi ci saranno 200 nuovi autobus nel 2020, i tram verso Poggioreale e zona orientale, i filobus e i nuovi treni per la linea 1 della metropolitana. Abbiamo messo in condizione Anm di raggiungere gli standard europei nei trasporti, se c'è qualcuno che non lo vuole lo capiremo presto, abbiamo gli strumenti per accorgercene. Se c'è la volontà di far funzionare bene l'azienda benissimo, altrimenti siamo già proiettati su altri orizzonti".