La fondazione forense Erminio Grasso, che rappresenta gli avvocati dell’ex Foro di Ariano Irpino, esprime soddisfazione per l’iniziativa dell’intergruppo parlamentare in ordine ai sopralluoghi da effettuare presso li territori dei tribunali soppressi, pur non potendo tacere che trattasi di iniziative non certamente decisive, nè in linea con l’obiettivo inizialmene indicato, che era quello di una totale cancellazione della riforma, in ragione del suo fallimento.
La Fondazione auspica in ogni caso un reale coinvolgimento del Governo nel lavoro che si va ad intraprendere.
Gli avvocati del Foro Arianese , sempre perseguendo l’obiettivo primario della salvaguardia della giustizia di prossimità, si faranno carico di segnalare con puntualità e dati alla mano tutti i disservizi che la riforma del 2012 ha prodotto.
Verrà pure segnalata la grave anomalia che ha interessato l’irpinia, provincia caratterizzata da un territorio difficile e da collegamenti viari problematici, e che ciononostante ha subito la soppressione di due presidi.
A tal proposito una gestione realistica della problematica impone anche l’elaborazione di un piano B) o se vogliamo di una subordinata, che assicuri l’apertura in provincia di almeno un altro presidio, con opportuni aggiustamenti dei circondari, evidenziando altresì le diseconomie ed i maggiori costi determinati dall’accorpamento. La nota è a firma di Carmine Monaco, Presidente Fondazione Erminio Grasso e del vice presidente Marcello Luparella.